\paperw9000 \margr0\margl0 \plain \fs20 \sl240 \f1 \fs24 Leopoldo II (1865-1909) era riuscito nel 1885 a costituire lo Stato libero del Congo come suo possesso personale: nel 190
8 il Congo fu annesso al Belgio e acquis∞ lo statuto di Colonia. Sottoposto a una dura occupazione tedesca durante la prima guerra mondiale (nonostante la resistenza animata da Alberto I, succeduto a Leopoldo II nel 1909), il Belgio ottenne dal trattato
di Versailles lÆabolizione del regime di neutralitα obbligatoria, i cantoni di Eupen e MalmΘdy e, come mandato internazionale, una parte dellÆAfrica orientale tedesca. Col ôpatto renanoö, firmato a Locarno nellÆottobre 1925, il trattato di Londra veniva
abrogato e il Belgio riacquistava il pieno esercizio della propria sovranitα, per quanto lÆinviolabilitα della frontiera renana fosse dal patto internazionalmente garantita. LÆintroduzione di un effettivo suffragio universale maschile nel 1919-21 (con lÆ
abolizione del voto plurimo che ne aveva limitato la portata nel 1893) fu accompagnata da una serie di riforme sociali e da una crescita dellÆinfluenza del Partito operaio belga, che divenne il secondo partito del paese, dopo quello cattolico. Emergeva i
ntanto il problema dei rapporti tra fiamminghi e valloni, aggravato dalla politica antivallona attuata durante la guerra dallÆoccupante tedesco. A partire dal 1930 fu approvata una serie di leggi che riconoscevano il nederlandese come unica lingua uffici
ale delle province fiamminghe (lo stesso dicasi per il francese in Vallonia): il Belgio veniva cos∞ diviso in due aree linguistiche rigidamente separate. Sul piano internazionale, il nuovo sovrano Leopoldo III, salito al trono nel 1934, proclam≥ nel 1936
la necessitα di porre termine allÆalleanza con la Francia stabilita nel 1920 e di assumere una posizione neutrale. Tale linea, posta effettivamente in atto dal Belgio negli anni successivi, non gli imped∞ comunque di essere invaso dalla Germania nel mag
gio 1940. Firmata dal re la resa contro la volontα del governo (rifugiatosi dapprima in Francia, poi a Londra), il paese conobbe una nuova occupazione tedesca, anche questa volta caratterizzata in senso antivallone, cui oppose una crescente resistenza fi
no alla liberazione ad opera delle forze alleate nel settembre 1944. Costituito un governo di unitα nazionale (cattolici, socialisti, liberali e comunisti) e avviata la ricostruzione, le forze politiche si divisero ben presto sulla ôquestione regiaö.